Oltre i localismi: a Monaco per il forum Eusalp

Il 23 e 24 novembre 2017 siamo stati spettatori al Forum annuale Eusalp a Monaco di Baviera, composto dai rappresentanti di 48 regioni provenienti dai 7 Stati dell’area alpina (tra i quali anche Svizzera e Liechtenstein, non UE).  Per l’Italia ne fanno parte Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, e le Provincie autonome di Trento e Bolzano.

La strategia macroregionale Eusalp è diventata operativa nel 2016 ed è la quarta strategia macroregionale riconosciuta ufficialmente dall’Unione Europea dopo quelle dell’area baltica, del Danubio e della regione adriatica-ionica.

L’occasione ha visto il passaggio di testimone alla presidenza per il 2018 dalla Baviera al Tirolo austriaco ed è servita a presentare i risultati ottenuti in settori che vanno dalla pianificazione ambientale a quella dei trasporti, al digitale e le imprese.

Tematiche principali quelle della mobilità sostenibile e della tutela dell’ambiente attraverso la gestione del traffico transfrontaliero, specie di quello pesante.

 

Particolarmente significativo il contributo del Commissario UE alla Politica regionale Corina Cretu che ha incitato Eusalp a proseguire nel suo lavoro pur se – aggiungiamo noi – in un quadro politico generale segnato sempre più in questa fase da chiusure e diffidenze reciproche tra i singoli Stati, che non giocano a favore di strategie macroregionali.

Il Commissario ha speso parole in difesa della politica di coesione anche dopo il 2020, invitando i presenti ad unirsi all’Alleanza per la coesione, creata dal Comitato Ue delle regioni con le sei maggiori associazioni europee degli enti territoriali.

In risposta è stato elaborato un documento (firmato anche da tutte le Regioni italiane coinvolte) in cui si chiede all’UE di includere maggiormente le strategie macroregionali all’interno del quadro normativo europeo con l’obiettivo è creare “sinergie più forti” non solo fra le macroregioni e i fondi strutturali, ma anche con i programmi gestiti direttamente dalla Commissione Ue, come Horizon 2020 e Life.

Sul versante italiano, l’incontro è stato vetrina per il documento “Manifesto per la competitività e l’innovazione” da parte delle rappresentanze regionali di Confindustria, che ha trovato grande interesse da parte del mondo politico e industriale transalpino.

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